Marina di Vecchiano.

Marina di Vecchiano.

Di: Thomas Mazzeranghi.

Litorale caratterizzato dalla presenza della foce del fiume Serchio, la spiaggia si presenta molto caratterizzata da importanti banchi di sabbia, punte, buche e canali.

E’ un arenile molto mobile, i punti di riferimento cambiano infatti da una mareggiata all’altra ed è inoltre caratterizzato dall’influenza notevole del fiume Serchio che crea dei canali paralleli alla riva con grande apporto di materiale organico.

E’ una spiaggia a bassa energia, molto tecnica e necessita di una buona conoscenza dei suoi settori e delle correnti che si generano ma è una spiaggia da surf casting vera, impegnativa, di non facile lettura e in grado di regalare grandi emozioni. 

La zona meno profonda è quella che si trova in prossimità della foce del fiume e aumenta allontanandoci dalla stessa verso nord. Marina di Vecchiano è una spiaggia esposta leggermente a sud-ovest e i venti dominanti sono il Libeccio e il Maestrale, ma i fenomeni più interessanti sono comunque la scaduta di scirocco, che genera un moto ondoso riflesso ma molto interessante; e il libeccio.

Proprio quest’ultimo, grazie ad un incidenza di circa 45°, crea le giuste condizioni di scavo e riporto con formazione di punte e canali, mettendo in chiara evidenza le probabili rotte di pascolo. Essendo una spiaggia molto bassa si predilige affrontarla in situazioni di montata o di scaduta, causa le forti correnti che si creano durante la fase centrale e le varie barre litoranee esterne, continue,  che precludono una rotta di pascolo costante e rendono molto impegnativa una corretta lettura del fondale sottomarino antistante.

Le specie che popolano questo fantastico e variegato litorale sono: spigole, ombrine, orate e mormore, inoltre, prevalentemente vicino alla foce sono presenti anche grossi rombi.

Durante i mesi estivi non mancano catture di grossi serra e Lecce Amia col vivo, il problema del litorale scaturisce dalla la presenza invasiva e quasi perenne delle reti da  posta che oltre a chiudere le rotte di pascolo spesso e volentieri vengono piazzate molto vicine alla linea di costa.

Nel periodo estivo le esche più utilizzate sono gli anellidi vari, specialmente l’arenicola, molto utilizzata, l’americano e le granchielle di sabbia.  L’esca regina di questa spiaggia però è un’esca locale che i pescatori di zona reperiscono spalando sulle secche, è un anellide di colore chiaro chiamato Báo bianco, è l’esca per eccellenza, ha un attrattiva micidiale con un rapporto di 10 a 1 rispetto le altre esche succitate….  

In situazioni di mare mosso il Bibi, cannolicchio e il fasolare, spesso anche mixati, oltre alle solite esche classiche da surf come seppie, e qualche trancio, regalano sorprese importanti.

La spiaggia è facilmente raggiungibile dalla città di Pisa tramite Superstrada Fi-Pi-Li o grazie alle reti autostradali sia da Genova che da Firenze.

Importante ricordare che la zona è parco Naturale quindi rispetto per le regole nn accendere fuochi in spiaggia né lasciare rifiuti che, oltre al comportamento etico disdicevole possono dare origine a grosse multe in funzione dei controlli continui esercitati dalle autorità competenti.

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