Di: Thomas Mazzeranghi.
Spiaggia caratterizzata come altre del territorio pisano e versiliese dalla presenza di una foce, in questo caso si tratta di una foce artificiale costruita per facilitare il deflusso delle acque durante le piene del fiume Arno, lo Scolmatore, esso delimita il confine tra il territorio pisano e quello livornese, e la spiaggia del calambrone si estende partendo dalla destra della foce andando verso nord, è una spiaggia molto bassa, ci si può trovare a camminare in acqua senza che la stessa nn superi il bacino per anche 70/80 mt o di più a seconda del punto in cui ci troviamo, in genere troviamo un canale parallelo nei primi metri spesso anche profondo 100/150 cm frutto delle forti correnti che durante le mareggiate creano questi canali di deflusso, e più fuori spesso intorno ai 90/120 mt anche questa misura varia a seconda delle mareggiate e del punto in cui ci troviamo, troviamo un altro canalone anch’esso parallelo, frutto questo dell’influenza delle correnti e della foce dello Scolmatore, all’interno del canalone troviamo in genere una buona profondità intorno i 2 mt perlopiù, luogo ideale dove se si è in possesso di una buona tecnica di lancio è proficuo gettare le esche, la spiaggia è esposta ai venti di scirocco libeccio ponente e maestrale, ma come anche per spiagge vicine (vedi marina di vecchiano ad es.) sono lo scirocco e il libeccio i venti che regalano le soddisfazioni più grandi, soprattutto nelle fasi di inizio montata e scaduta, anche il maestralino teso che si forma di solito nei caldi pomeriggi per effetto della termica estiva è molto produttivo, perché riesce a spolverare il fondo mettendo in moto i grufolatori spesso orate anche di discreta taglia che perdono parte della loro diffidenza e permettono catture multiple.
Il periodo primaverile e inizio estivo nei mesi di maggio e giugno è caratterizzato dall’accostata delle mormore in riproduzione ed è possibile fare belle pescate con catture multiple con pezzi anche di taglia, anche sopra il mezzo kg….
Nei mesi di luglio agosto e settembre le orate di taglia spesso cedono il passo alla minutaglia colpa anche della temperatura dell’acqua che diventa caldissima, e per colpa dei serra che accostano in modo massiccio anche con taglie importanti fino ed oltre i 5 kg. Per chi ama questo predatore potente e combattivo è d’obbligo cacciarlo con finali in acciaio ami zerati e tranci di mormora ( esca principe a parer mio) e poi di spigola o di cefalo, ma anche gli sparlotti sono ottimi…. Sembra una pesca facile e scontata ma per fare numeri è necessario capire i comportamenti predatori del serra che spesso cambiano più volte anche durante la pescata per cui fare prove e cogliere i segnali che ci mandano è necessario…
D’inverno è da escludere la fase centrale di mareggiata, l’energia (bassa) di quella spiaggia nn consente di affrontarla, come già accennato sono le fasi di montata e scaduta a rendere di più e la ricerca di qualche canale più profondo o il sondare le schiumate ai bordi delle secche sulla scaduta avanzata può regalare dei pesci decenti anche se negli ultimi anni la taglia è diminuita e le taglie xxl sono sempre più rare, probabilmente la causa può essere attribuita all’inquinamento o alla pesca abusiva intensiva che purtroppo nn si riesce ad arginare… rari gli altri pesci tipici del surf come i saraghi se nn casi sporadici…. Le esche migliori sono il cannolicchio spesso anche mixato al cardium o lingua rossa presente nel substrato soprattutto nei pressi della foce, l’arenicola nostrale, il bibi o gli immancabili americani..
La spiaggia si raggiunge benissimo da livorno, dalla fi-pi-li e da pisa, molto comodo l’arrivo in spiaggia con numerosi accessi e parcheggi sulla strada litoranea ( a pagamento nel periodo balneare) . Vale la pena ricordare che ogni 100 mt circa soprattutto sui tratti di spiaggia libera ci sono i cassonetti per la differenziata che ci permettono di smaltire il ns sporco e nn solo…
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