La Locride

La Locride

Di: Emanuele Spataro e Fabio Cardillo.



Una spiaggia quasi magica, immersa lungo la Costa dei Gelsomini, racchiusa tra Brancaleone e Riace, è diventata il luogo prescelto delle tartarughe marine “Caretta Caretta” per la nidificazione e delle Verdesche, per via delle immense acque profonde, le più profonde d’ Italia in prossimità della battigia.
Terra di conquista degli Antichi Greci, Locri, bandiera blu d’ Italia, definita in gergo da noi pescatori locali “il paese della “MORMORA” è situata nella Calabria Ionica Meridionale.

La spiaggia si presenta subito ciottolosa, e sulla parte finale delle battigia, la sabbia, con rientranze e tratti scoscesi. 
Il fondale degrada molto velocemente (a 40 metri abbiamo 8 metri di fondale) e per via di questa peculiarità, si trova una varietà di pesci indescrivibili, dai predatori stratosferici e famelici come il pesce serra e l’ Amia, alle mormore e pagelli di pezzatura molto molto generosa, alle Ricciole e cernie bellissime, finendo alle razze.



Nella parte superiore tra Roccella Ionica e Caulonia, c’è il Porto delle Grazie, dove il fondale degrada un po’ di più, tra un misto di scogli sommersi e sabbia fine.
Il suo vento dominante è il Ponente “Vento di Terra per via della conformazione ionica Calabrese” in tutta la costa in primavera-estate.
Da marzo a maggio con l’ arenicola e l’ alta pressione, regala dei carnieri indescrivibili di Mormore, e alcune mattine, anche pesci balestra e orate, con travi Long Arm ed esche come americano e Bibi.
In estate, con teleferica e tranci di vario pesce, regala magnifici pesci serra, e se capita la giornata giusta, con la teleferica, la Cernia e la Ricciola, e c’è davvero da divertirsi.



Passiamo all’ inverno, dove dà miglior sfoggio di sé, con mareggiate stratosferiche di scirocco e Libeccio, e senza la presenza di alghe, nelle sue scadute, incontreremo le Spigole e i Pagelli Fragolini, insidiabili con esche prevalentemente bianche come le strisce di calamaro e short rovesciati, e a volte anche Americani interi.
Per la Spigola, anche a Bolognese, è dentro il porto che potremo fare catture davvero interessanti.
Anche in inverno si può trovare il serra e la mormora, vicino al fiume Torpido e a Sant’ Ilario/Portigliola, e presso la sua foce in autunno, anche a Siderno, troviamo predatori come la Lampuga e la Leccia Amia, capaci di regalarci combattimenti degni di nota.

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